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Quando una razza è suddivisa in più varietà, i CAC possono essere assegnati in ciascuna delle
varietà indicate nell’elenco delle razze canine riconosciute dalla FCI, come da allegato 1 al
presente regolamento.
Per ogni CAC rilasciato l’esperto giudice ha la facoltà di assegnare anche una riserva del CAC al
concorrente non ancora proclamato campione che segue nella graduatoria generale il titolare del
CAC purché anch’esso naturalmente meriti tale Certificato.
Questa riserva di CAC verrà ad acquistare presso l’ENCI e a favore del cane che l’ha conseguita
lo stesso valore di un CAC ufficiale allorché il vincitore del CAC, avendo già ricevuto in
precedenza un altro di tali Certificati dal medesimo esperto giudice, non abbia più bisogno di
quello dell’esposizione in corso, oppure quando il CAC assegnatogli non dovesse, per qualsiasi
altro motivo, essere convalidato dall’ENCI.
Art. 27
Nelle prove di lavoro i CAC possono invece essere concessi dagli esperti giudici ad un solo
soggetto per ogni prova nella quale l’ENCI abbia autorizzato il rilascio di tale Certificato. Pertanto
gli esperti giudici delle prove di lavoro non faranno alcuna distinzione di sesso fra i concorrenti
ma potranno indifferentemente concedere il CAC ad un maschio oppure ad una femmina purché
abbia conseguito la qualifica di Eccellente, sia stato classificato al primo posto nella graduatoria
finale della prova e meriti veramente di essere segnalato per la proclamazione a campione
italiano di lavoro.
Nelle prove di lavoro per razze da ferma l’esperto giudice potrà rilasciare due riserve del CAC ai
cani, con qualifica Eccellente, che seguono in classifica il vincitore del CAC e che meritano
anch’essi tale Certificato.
La “Prima riserva del Cac” acquisterà presso l’ENCI valore di CAC ufficiale allorché il vincitore
del CAC, per essere già stato proclamato campione italiano di lavoro oppure per avere già
ottenuto in precedenza altri CAC in numero sufficiente per essere proclamato tale, non abbia più
bisogno del CAC della prova in corso; o anche se il CAC rilasciato in quest’ultima non dovesse,
per qualsiasi motivo, essere convalidato dall’ENCI.
La “Seconda riserva del CAC” acquisterà il valore di CAC ufficiale solo se entrambi i cani vincitori
del CAC e della “Prima riserva di CAC” si trovassero nelle condizioni suddette.
Siccome non in tutte le prove comprese nel programma di una manifestazione l’ENCI potrà porre
in palio il CAC, è necessario che gli organizzatori delle prove abbiano a ben precisare sui
programmi le prove in cui gli esperti giudici sono autorizzati a rilasciarlo.
Art. 28
Per ogni CAC e riserva di CAC rilasciati in esposizione o in prove l’esperto giudice dovrà
compilare gli appositi cartellini del tipo prescritto dall’ENCI e consegnarli ai presentatori dei cani
cui sono stati assegnati.
Resta comunque ben precisato che il rilascio dei CAC e delle riserve di CAC , sia in esposizione
che in prove, è sempre lasciato alla facoltà ed alla discrezione dell’esperto giudice che nella
manifestazione in atto ha giudicato i concorrenti e ha formulato le classifiche e le qualifiche dei
medesimi.
Nessun obbligo ha pertanto l’esperto giudice di concedere tali Certificati a soggetti, anche se
qualificati Eccellenti e classificati al primo posto assoluto, che egli non ritenga meritevoli di tali
distinzioni con le quali viene di fatto ad assumersi la personale responsabilità di segnalare
all’ENCI i cani meritevoli della proclamazione a campione italiano.
Art. 29
CAMPIONATI ITALIANI
Il Consiglio Direttivo dell’ENCI può conferire con propria deliberazione i seguenti titoli di
campione italiano ai cani che hanno conseguito i risultati stabiliti e precisati nella modulistica
controllata e pubblicata dall’ENCI:
1) ;Campione Italiano di Bellezza;
2) Campione Italiano di Lavoro;
3) Campione Italiano di Agility;
4) Campione Italiano di Obedience;
5) Campione Italiano di Coursing;
6) Campione Italiano di Racing;
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